31 maggio 2008

"Farinata" di grano saraceno alle ortiche + crepes



Grano saraceno, www.agraria.org



Ecco una ricetta facile facile dell'ultim' ora. A dire il vero l'ha preparata la mamma e lei è peggio di me: non misura mai nulla!!

Ha mescolato in una terrina della farina di grano saraceno e sale. Gradualmente ha aggiunto dell'acqua frizzante fino ad avere una pastella. Consistenza? Io direi tipo miele d'acacia.

Nel robot da cucina ha frullato una bella manciata di ortiche, senza ridurle in poltiglia. Ha aggiunto la pastella e del pepe. Poi ha fatto frullare per alcuni secondi, giusto il tempo per amalgamare la pastella.

Ungete una teglia da forno e mettete l'impasto.

Cuocere in forno a 180°C fino quando è dorata.


Io invece lo preparo a colazione:
faccio la pastella come quella della mamma con solo farina e acqua gassata, ma al posto del sale (che a volte ne metto un pizzichino) aggiungo dello zucchero. Non troppo se no la crepe si attacca alla padella. Quanto basta per togliere quel gusto di niente.

Poi faccio le crepe e le servo con miele (voi amiche vegane potete mettere lo sciroppo di acero o di agave, ma qui il miele a me non me lo toglie nessuno!! hihihihihihi!!!!) e succo di limone spremuto fresco fresco.

E' stato a Rsikesh, sull'Himalaya che per la prima volta ho mangiato le crepe con miele e limone. Ma a casa poi sono diventate a base di grano saraceno, e vi assicuro che sono magnifiche!!! Molto meglio di quelle indiane!! hehehe!!


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Il grano saraceno si distingue dai comuni cereali per l'elevato valore biologico delle sue proteine, che contengono gli otto amminoacidi essenziali in proporzione ottimale, mentre i cereali "veri" (il grano saraceno, a dspetto del nome, non è un cereale) contengono poca lisina.
Il grano saraceno è una buona fonte di fibre e di minerali, soprattutto manganese e magnesio.
È privo di glutine, quindi è adatto per i soggetti celiaci.

Fonte: www.cibo360.it
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Il Grano Saraceno, non è una graminacea, ma non per questo ha qualcosa da invidiare ai suoi cugini più famosi.

Il grano saraceno è un alimento molto equilibrato, ricco in ferro, vitamina B, vitamina E e magnesio, particolarmente adatto alle stagioni fredde data la sua capacità riscaldante.

Il grano saraceno annovera tra le sue proprietà la capacitaà di fornire energia e vigore fisico, cosa che lo rende particolarmente adatto nella convalescenza, nella gestazione, per gli anziani; aiuta ad eliminare dall’organismo i liquidi in eccesso ed ha una notevole azione rivitalizzante su reni, cuore e ghiandole sessuali.

www.risoedintorni.it

senza parole...


la danza del bodhisattva...

cucinare in bengala




E pensare che solo il mestolo pesa ben 57 kg!! Sì sì cinquantasette!!!!

paratha ai piselli di Kajal


Sul blog di Kajal ho visto questi straordinari paratha ai piselli. Una volta ho fatto dei cachori ai piselli ed erano buonissimi. Domani magari li provo.

Ecco le foto:


L'impasto è stato preparato con

3 cups wheat flour
2 tbsp oil/ghee
Salt to taste

e poi diviso in palline della grandezza di un limone (indiano!!!) o di una nostra albicocca.


Per il ripieno serve:
1 cup green peas
3 long green chillies
1” piece of ginger
1 tbsp oil/ghee
Salt to taste
A pinch of asafoetida( Hing)
Oil or ghee for frying the parathas

e andrà frullato e poi soffritto con olio e asafetida. Fare raffreddare.


stendere la pasta


Aggiungere una pallina di ripieno al centro.


Chiudere a "saccottino".





Premere dolcemente e girare dall'altro lato.



Tirare con il mattarello, facendo attenzione a non far fuoriuscire il ripeno.



Mettere a cuocere su una padella calda


Girare dall'altro lato quando inizia ad avere delle piccole bolle.



Rigirare e pennellare con un po' di olio


Girare di nuovo.



Pronto!!!

barbabietole con albicocche e anacardi


Tagliare a cubetti le barbabietole cotte. Tagliare in 4 le albicocche secche. Grattuggiare dello zenzero fresco.

Scaldare l'olio in una padella, aggiungere lo zenzero. Aggiungere le albicocche e degli anacardi. Lasciare tostare. Aggiungere le barbabietole e il sale. Rosolare per altri 2-3 minuti.

Pronto.

(curry) Patate e ananas al latte di cocco


Pelare delle patate, e tagliarle a cubetti.
Mettere dell'olio in una pentola, quando caldo aggiungere dello zenzero fresco grattuggiato.
Far rosolare le patate. Quando iniziano a diventare dorate aggiungere dell'ananas sciroppato tagliato a tocchetti, far rosolare 1-2 min. Aggiungere latte di cocco e regolare di sale. Se volete a questo punto potete anche aggiungere del curry in polvere, se no solo curcuma.

Potete lasciarlo liquido a zuppetta, oppure se lo volete più denso e cremoso, potete farlo liquidino e aggiungere della fecola di patate (mischiata con acqua, una pastella densa) e lasciar raddensare alcuni minuti. Attenti a non far spappolare le patate!!!

paratha con bruscandoli e sambuco


Come avevo accennato ho fatto i paratha con i bruscandoli.
Quando sono andata a raccoglierli, ho raccolto anche dei fiori di sambuco. Arrivata a casa, ho notato che insieme facevano un profumo buonissimo, e così ho deciso di usare entrambi.

Prima di tutto ho fatto un impasto con circa 150 di farina bianca (ma io continuo a preferire quella integrale o l'atta), acqua e sale. L'impasto deve risultare morbido ed elastico. L'ho messo da parte.

Tritare bruscandoli e fiori di sambuco. Ne serve un cucchiaio abbondante.

In una padella ho tostato a secco 1,5 C (colmo) di farina di ceci passata al setaccio. State molto attenti a non farla bruciare. Quando diventa dorata, ho aggiunto il trito di erbe, e ho mescolato per alcuni secondi (10?). Ho aggiunto poi dell'olio di girasole, quanto basta per creare una pasta densa. Sale + pepe
A questo punto ho aggiunto un po' d'acqua alla volta per far cucinare la farina, e ottenere un impasto sodo. Io l'ho aggiunta in più riprese per rischiare di non rendere l'impasto troppo liquido. Ogni farina ha bisogno di quantità diverse!
Lasciare raffreddare.

Dividere l'impasto in 4 palline, fare lo stesso con il ripieno.

Stendere l'impasto (su un piano da cucina infarinato) in un disco appena più grande del ripieno, mettere sopra il ripieno e chiuderlo a fagottino. Mettere la parte della chiusura sotto. Stendere con il mattarello fino ad ottenere una piadina spessa. Va bene uno spessore da quello classico della tigella a quello della piadina, tanto per intenderci.

Mettere a cuocere su una padella pesante o antiaderente calda. Cuocere da entrambe le parti. Se volete, soprattutto se il vostro paratha è più spesso di 2mm, spalmare con l'aiuto di un pennello un po' di olio o ghi sul paratha e girare dall'altro lato, prima di rigirarlo, pennellare di olio anche il secondo lato.
Pronto!!!

Finora ho provato tantissime volte a fare i paratha, ma questa volta sia io che mia mamma siamo state soddisfatte al 100%. Devo ringraziare Manjula, che grazie al suo video mi ha aiutato tantissimo, e anche grazie ai miei amici indiani che durante il mio ultimo viaggio in India lo scorso autunno ho fatto preparare paratha quasi tutte le mattine per "rubare" i loro trucchi!!!

Purtroppo la batteria della macchina fotografica non si carica, quindi posto delle foto da altri siti. Cliccate per vedere la fonte e l'immagine ingrandita!!


30 maggio 2008

Ecoyoga


Ho appena finito di vedere questi video. Chi parla è uno scienziato, molto famoso durante gli anni 70, ma che da allora vive una vita monastica in India. Ho avuto l'occasione di conoscerlo in diversi miei viaggi.
Mi hanno riferito che ha anche insegnato chimica all'università di Oxford, questo per dirvi la sua autorevolezza.
In questi video parla di:

Proactive, sustainable life in divine, loving relationship with the planet and with the Universal Self. Practical, non-sectarian approach to environmental awareness and activity. Shows the deep roots of the ecological predicament, and the deep cure: a universal spiritual solution for a spiritual problem.

Eco-yoga: part 1



Eco-yoga: part 2




Eco-yoga: part 3




Eco-yoga: part 4

28 maggio 2008

questa sera.... paratha!!!


ho deciso cosa preparare sta sera: paratha ripieni di ceci e bruscandoli
ho anche dei rapanelli rossi e penso di fare un aachar da metter via per l'inverno... se ci arriva!!! :))

intanto sono andata a curiosare la tecnica di manjula per i paratha... ormai avrete fatto l'abitudine che lei è la mia insegnante on-line di cucina indiana, soprattutto per vedere come fare i piatti un po' difficili.

Lei prepara un ripieno di patate speziato, ma il procedimento è sempre uguale, il ripieno dipende dalla fantasia!!!

Paratha di patate alle spezie



e gli ingredienti sono:

PARATHA RECIPE (for 6 parathas)

1-cup white whole wheat flour
1/2 cup water
Pinch of salt
Canola oil

POTATO FILLING
1-1/2 cup mashed potatoes
1/4 teaspoon salt
1/2 teaspoon cumin seed
1 teaspoon chopped green pepper
2 tablespoon chopped cilantro

Please send comments to manjulaskitchen@yahoo.com

in giardino: rose



Questa è una rosa particolare. Stavamo camminando con mio marito per le strade di Malcesine durante la nostra luna di miele e ad un tratto abbiamo sentito un profumo molto forte e buonissimo. Che cos'era? Nessuno era per strada, e quindi era da escludere il profumo di una signora. Allora cosa poteva essere? Alla fine scoprimmo che era questa rosa!!! non avevamo mai odorato nulla del genere...

Ma su un blog di cucina queste belle e profumate rose che fine fanno? in padella!!! esatto!!!
che crudeltà, ma quando sono già fiorite e tra poco potrebbe sfiorire, la cucina ci offre delle opportunità per preservare il loro profumo e aroma per i mesi bui e uggiosi d'inverno, offrendoci un sorriso e un calore di fine primavera.

Ecco alcune idee raccolte in giro, come un' apina che va di rosa in rosa, per poter usare le nostre amate rose:

Gelatina di rose

Risotto di roselline

Aceto alle rose

Melone ai petali di rosa

Rose al forno

Marmellata di rose

Rosolio


Sciroppo e poi marmellata di rose

Aceto alle rose

poi in inglese potete trovare delle linguine al pesto di basilico e rose e il gulkand una conserva di rose secondo l'ayur-veda

Concerto: India, melodie dell'anima



Concerto di musicisti amici. I primi tre sono americani e studiano musica e canto indiano sin da quando erano bambini.
Purandaracarya invece è originario dall'Orissa è ha una voce a dir poco meravigliosa.

Se siete da quelle parti non perdetevi questo concerto!!!

27 maggio 2008

salsa di gelsomino



Ispirata da tutti i link che ho appena pubblicato, ora vi metto una ricetta buona buona che avevo preparato l'estate scorsa. E' stata tratta da erbavita.com


SALSA DI GELSOMINO

Ingredienti:

  • 2 manciate di fiori di gelsomino
  • 10 grossi pistacchi salati
  • cannella
  • aceto balsamico (di mele)
  • brodo
  • fecola di patate o farina

Preparazione:

Pestate i fiori con i pistacchi sgusciati.
Allungateli con un paio di cucchiai di aceto balsamico e stemperate nella miscela un paio di cucchiaini di fecola di patate o di farina, un pizzicone di cannella.
Lasciate addensare per qualche minuto.

Io l'ho servita (l'anno scorso ai tempi del gelsomino) con patate bollite.

Tra i rovi: i bruscandoli





Con una mamma rovigota (o rodigina come dice lei) non possono mancare i bruscandoli, chiamati anche asparagi selvatici o luppolo selvatico. Lei fa in genere la farinata con i bruscandoli, ma è molto più buona con i ceci (quelli piccoli indiani e scuri della TRS) messi a bagno e frullati stra finissimamente nel robot da cucina invece della farina di ceci in vendita.

ecco alcune idee in giro per la rete:

gnocchetti di carota con salsa alla robiola e bruscandoli

o delle crespelle con ripieno di bruscandoli, mascarpone, ricotta e parmiggano. Poi al forno con bescamelle... ma per me sono un po' troppo pesanti!!! Ok bruscandoli e ricotta, ma poi solo con burro e parmiggiano o con dei pomodori ciliegino tagliati in 4...

Il Comune di Berra (FE) fa una rassegna dei loro piatti tipici:
i Knoedel o gnocchi di pane nero ai bruscandoli;
Bruscandoli in insalata
Insalata di erbe selvatiche
Minestra di riso con rucola e bruscandoli


Poi c'è chi fa risotti o gnocchi alla romana sempre con i bruscandoli

per strada: fiori di sambuco





pane di mais, peperoncino e fiori di sambuco

marmellata di uva spina e fiori di sambuco

sorbetto allo sciroppo di fiori di sambuco

aceto con fiori di sambuco, io userò quello di mele per renderlo più ayur-vedico!

e... olio con fiori di sambuco poi bisognerà anche decidersi su cosa provarlo!!!

cat di cucino-in-giardino, uno dei miei blog-idoli, propone dei grissini ai fiori di sambuco

se volete mettere in prova la vostra fantasia (e la mia!) si può provare uno spumone di ciliege in cannolo di cacao marmorato con salsa di fiori di sambuco proposto dal ristorante "la tenda rossa" nel 2006

o la guastedda o vastedda, un pane siciliano a base di farina, acqua, lievito, sale e fiori di sambuco.

c'è poi chi fa i ravioli fritti ripieni di sambuco, pan de mei, frittelle e sciroppi vari...
anche qui la fantasia non pone limiti!!!

in giardino: melissa e ortiche


In giardino dalla mamma è pieno di melissa e ortiche...
sto sbirciando nella rete alla ricerca di idee, vorrei qualcosa di originale, e alla fine inventerò, ma l'ispirazione ci vuole sempre

Ecco alcune ricettine carine carine:



farinata di ortiche

gnocchi al pesto di ortiche

pasta al pesto di ortiche su crema di taleggio

letiziaristorante.it propone crespelle con caprino e ortiche e ravioli di borragine con pesto di ortiche e noci ma senza ricetta!!! :(

Gnocchetti con pesto di ortica mantecati con dadolata di perini e pecorino proposta da casaledelnoce.com

tiguido.org nella rassegna dei piatti tipici sardi nomina i
Ravioli agli asparagi o con borragine e pesto di ortiche
chiederò consiglio alle mie amiche sarde su come farli!! :)

oltre a tutti i risotti, orzotti, farro e zuppe all'ortica...

ma ora vediamo la melissa!!!



mia mamma fa spesso gli spaghetti con limone e melissa, recentemente li ha anche fatti aggiungendo la panna di soya...

io la uso anche per fare un pesto con buccia di limone, noci, anacardi, olio, limone, sale e pepe e ovviamente tanta melissa per le melanzane grigliate.

yogurt bicolore alla melissa (ovviamente userete agaragar o amido invece della gelatina per evitare di usare prodotti animali, vero?)

gnocchi colorati conditi alla melissa da adattare con l'impasto senza uova

Cjarsons di Cercivento, al posto della cipolla, asafetida

c'è poi chi fa i muffins alla melissa, pesto, strudel di mele con crema alla melissa... ecc ecc ecc....


Non c'è che sbizzarrirsi, vero?

oggi pasta fresca!!!


Con la mia nonnina oggi vogliamo fare la pasta in casa. E' tanto che non la facciamo insieme!!!
Se riesco a trovare il cavo per ricaricare la batteria della macchina fotografica (che si è dato per disperso da mesi) vorrei illustrarlo passo dopo passo... che emozione! sarebbe la prima volta che pubblicherei un post del genere!!!

Incrociamo le dita che trovo il cavo e a presto!

saluti affettuosi,

Vila

25 maggio 2008

torta margherita alle banane... vegan!!!!


Ecco una tortina facile facile, veloce veloce e soffice soffice!!!
Doveva essere una torta alle banane, ma è risultata talmente soffice da sembrare una torta margherita! Lo zucchero integrale la rende un po' grezza, la prossima volta magari frullo lo zucchero e la vanilina insieme alle banane... penso sia meglio.

Frullate quattro banane mature con 100 ml di olio di girasole e 50 ml d'acqua.
A parte mischiate in una terrina 300 g di farina (io come al solito avevo solo quella di grano duro) 225 g di zucchero integrale, 1 bustina di lievito vanigliato, la buccia di un limone e un pizzico di sale.

Aggiungete il frullato agli ingredienti secchi e mescolare bene. L'impasto non dovrebbe essere ne duro nè liquido.

Preparate la teglia dal diametro di 22 cm (carta da forno, o farina, o olio + farina... come volete e dipende di quale materiale è la teglia) e riempitela con l'impasto

In forno caldo a 180°C fino a cottura ultimata.

Far raffreddare su una griglia.



Ps. avete visto che bella torta vegana ha postato il cavoletto di bruxelles? Lemon-cocco!!! wow!

23 maggio 2008

Dhokla



foto tratta da Goodfoodies


Ho provato numerose volte a fare i dokhla in casa, ma pur essendo buoni, non mi sono mai riusciti come quelli che compravo in India.
I dokla é una specie di farinata spessa e spugnosa cotta al vapore. Possono essere fatti o con il semolino come nel video o con farina di ceci come nel sito di Goodfoodies da dove ho tratto la foto.

Oggi ho trovato il preparato. Non appena ho un attimo di tempo li provo. Spero che vengano come quelli indiani!!!

Per il momento vi lascio con la mia cuoca preferita: Manjula!!!
Nel video vi mostrerá come preparare di Dokhla di semolino (suji). Per la versione vegana vi suggerisco di sostituire lo yogurt con lo yogurt provamel di soya. Ecco le dosi:

INGREDIENTS:
Recipe for 4 side servings:

1 cup sooji (semolina flour)
1 cup yogurt
1/2 teaspoon salt
Pinch of turmeric
1 green chilly finely chopped
2 tablespoons fine chopped cilantro
2 teaspoon lemon juice
1/4 cup water as needed
1 teaspoon ENO's fruit salt(Sodium Bicarbonate and Citric Acid)

FOR SEASONING:
2 tablespoons of oil
1/2 teaspoon black mustard seed
2 green peppers chopped about 1/2 inch long pieces




Please send comments to ManjulasKitchen@yahoo.com

vegan mayo


Questa é la mia ricetta della mayonese vegana. Diventa molto soda, non si smonta e potete tenerla in frigo per almeno una settimana.

In una ciotola mescolare 250g di panna di soya, 1c abbondante di curcuma (vedete voi che colore gli volete dare), 1c zucchero di canna, sale nero e sale nelle proporzioni che preferite. Il sale nero dá quel tipico odore di zolfo delle uova. Lo si trova nei negozi di specialitá indiane.

Con il mixer a velocitá minima frullate gli ingredienti per un paio di minuti. Continuando a frullare, aggiungete a filo 250ml di olio di girasole.

A questo punto aggiungete del succo di limone e... magia sia fatta!! la mayonese prende forma e si addensa. Ma quanto limone? 1-2 C per far raddensare e fino ad "aciditá" desiderata.

Ora potete, se volete, aromatizzarla

20 maggio 2008

nice music


Un po´ di musica rock e elettronica!!!

a me piacciono molto queste band "casalinghe" e non famose. E a voi?

jalebi music... great!!!


19 maggio 2008

verdure miste con radici di loto


Finalmente ho provato le radici di loto. Buone!!! Mi é piaciuto sia l´effetto ottico che il sapore, ma soprattutto é un ottimo ingrediente da provare ad una cena con amici per un risultato esotico, ma casalingo! La prossima volta taglieró a metá o in quattro le fette di loto perché sono troppo grandi nel piatto.

Non avevo molto tempo, quindi sono passata dal supermercato e ho comprato una confezione da 750g di verdure miste surgelate bio. C´erano carote, cavolfiori, broccoli, piselli e fagiolini.
In una padella scaldare dell´olio di girasole o del ghi. Quando é caldo aggiungere i semi di mostarda, del kümmel (non troppo!) e 4 -5 semi di fieno greco (attenti a non metterne troppi o a tostarli troppo se no diventano amari. Aggiungere curcuma e pepe. Rosolare alcuni secondi e aggiungere le radici di loto. Dopo qualche minuto aggiungere le verdure surgelate.
Rosolare per circa 3-5 minuti. Aggiungere il sale e se necessario poca acqua.

Se volete, a cottura ultimata potete aggiungere (o decorarlo) con del prezzemolo tritato. Servire con riso bianco.

14 maggio 2008

maggio vegan


Per caso ho trovato questa iniziativa, bella perché positiva e non fanatica.

13 maggio 2008

radici di loto



oggi al negozio di specialitá cinesi ho finalmente trovato le radici di loto. Per cena li provo e poi vi dico come é andata.

per il momento vi mando il link di veganyumyum (in inglese)

A presto!!!!

Con affetto, Vila

05 maggio 2008

peanut cupcake: la vittoria delle arachidi!!!


Di recente sono cambiate diverse cose nel mio lavoro. Tra le tante ho avuto una proposta di collaborazione presso un ristorante vegano per preparare cupcakes, ovviamente vegane! Per me é una proposta straordinaria ma.... quanto tempo é passato dall´ultima volta che ho infornato una torta? mesi?? mi sa di si...

e allora rimbocchiamoci le maniche e mettiamo le mani in pasta!!!

Questa é una delle due ricette che hanno ottenuto maggior successo. Specialmente la glassa al burro di arachidi é fenomenale!!! La potete anche chiamare Peanut Frosting, o frosting alle arachidi come va di moda ora, la potete anche chiamare topping, ma pur sempre una glassa rimane!
Una mia collega l´ha definita: "you don´t expect it, it´s decadent, yet is the best i´ve ever eaten!"

E cosa sará mai? tortine al cioccolato con arachidi tostate e glassa... snickers? no no!!! molto meglio!!

Mia mamma mi aveva spedito questo impasto qualche anno fa. Originariamente era una torta Sacher, ma é diventato il mio impasto base al cioccolato (adattata).

Ecco le dosi per 12 cupcakes:

Accendere il forno a 180°C e infornare le arachidi quando é ancora freddo (su una teglia coperta con carta da forno). Quando sono tostate, sfornatele e mettetele da parte.

Nel frattempo preparate l´impasto:

115 g zucchero
4 cucchiai da tavola di cacao in polvere
170 g farina
90 ml olio di girasole
2 cucchiaini di aceto di mele
zucchero vanigliato
lievito per dolci
acqua fredda fino ad avere un impasto che scrive (circa 200 ml)

Aggiungere le arachidi secondo gusto. Io le ho lasciate intere ma volendo si possono anche tritare grossolanamente.

Riempire i prottini e mettere in forno preriscaldato.


Nel frattempo le cupcakes si sono cotte e si stanno raffreddando. E ora cosa fare? Preparare la glassa!!

Avevo trovato una ricetta su internet, che ho piú o meno seguito, ma essendo in "cups" ho preferito improvvisare. La ricetta recita:

4 1/2 cups di zucchero a velo
1/4 cup di latte
1 1/2 cucchiaino di vaniglia
1/3 cup di burro di arachidi


Io invece ho fatto:

250 g di zucchero a velo
4 cucchiaini super colmi di burro di arachidi (o erano 5??)
zucchero vanigliato (1/2- 3/4 cucchiaino??)
e ho montato con il frullino elettrinco aggiungendo latte di soya alla vaniglia fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Ma come ho detto prima ho improvvisato senza prender nota :(
e la quantitá finale é un po´ troppa. Fate vobis...

Ho coperto le cupcake e le ho decorate con un arachide e delle scagliette di cioccolato.

E la foto? non ho fatto in tempo a farla e il resto é stato sequestrato!!! hehehe!!!

Alla prossima!

Vila

uno scoiattolino vegano...


Un sito da non perdere: Squirriel´s vegan Kitchen

idee semplici (e non) alla mano e ottime idee da realizzare nella cucina di tutti i giorni. Solo tutti i giorni??? perché no? ogni giorno é una festa!!!!!






 

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