30 ottobre 2006

Il debutto



L'avventura della cucina Ayur-Vedica cominciò il primo settembre 2006, in coincidenza con un giorno di buon auspicio per la tradizione vedica: la festa di Sri Radha, la suprema dea della fortuna e consorte di Krishna.
Essendo sia un giorno di festa, che la mia prima cena, ho optato per un menu speciale. La cena è stata tipicamente indiana, ma forse strutturata in modo più italiano che altro...

Per prima cosa ho servito l'antipasto. Su un piattino da frutta e decorato con foglie di prezzemolo, ho servito delle girelle integrali di patate (Alu Patra) con chutney di mele e prugne.
Poi il piatto principale con riso alle spezie (Masala Bhat), zuppa di dal e verdure (Dal trarkari) e uno stufato di melanzane, spinaci e pomodori.
La cena è stata accompagnata da uno yogi-tee creato per l'occasione da mio marito e dal classico pane indiano: le chapati.
Dulcis infundo, c'è stato appunto il dolce. Ho scelto uno dei dolci simboli della tradizione bengalese. Il Bengala viene spesso definito come la capitale mondiale dei dolci. Da ingredienti semplici creano gusti, forme e consistenze inimmaginabili. Ogni categoria di dolce è un universo a sè, che secondo me vale la pena di essere esplorato. La mia scelta è ricaduta sui Rasgulla (o rasgoola), palline di panir (cagliata fatta in casa) bollite nello sciroppo fino a diventare gonfie e spugnose.
Quando ho scelto questo dolce mio marito ha commentato: "un dolce più particolare e difficile non lo potevi trovare?" e io: "E' il mio debutto, ci vuole qualcosa di originale!"
E infatti la mia idea è stata ripagata. Quando aiutavo la mia amica questa primavera, aveva all'incirca 6 ospiti, nei giorni fortunati una decina. Quella serata ne ho avuti 28!!!! Non potete immaginare la mia felicità, gioia ed entusiasmo!! Non riuscivo a crederci!

Mentre la cena volgeva al termine, abbiamo fatto vedere un video-documentario su Varsana (vedi foto), il luogo sacro di Sri Radha (Varsana si trova all'incirca tra Mathura e Agra).
Nonostante il video fosse in hindi, le immagini dell'India e l'ottima musica stile Braja-vasi hanno incantato tutti, me per prima!!! Oh, mio Dio! He Bhagavan! L'India mi strega sempre di più, perchè deve essere così attraente e particolare da perdermi nei suoi colori, musica, luoghi e folklore?

29 ottobre 2006

Blog: diario di un'avventura


Ok, su internet impazzano milioni di blog, milioni di diari che vogliono comunicare, che vogliono esprimere se stessi agli altri internauti...
Perchè io ne sto iniziando uno?
Vorrei un diario per raccontare una mia recente avventura.

Da pochi mesi mi sono trasferita in Germania, per vivere con il mio amore (e marito).
Conoscendo la mia passione per l'India e per la cucina, una mia amica mi ha suggerito di cucinare una volta alla settimana per un'associazione culturale.
Ho accettato. Così dal primo di settembre, ogni venerdì mi cimento in un menu diverso, qualcosa di particolare che possa lasciare il ricordo di una bella serata ai partecipanti.

Cucina Ayur-vedica, è diventato il titolo delle mie serate. Per il mese di settembre abbiamo esplorato l'India. Da ottobre e per tutto il mese di novembre stiamo facendo un giro fantastico intorno al mondo.

Questo perchè l'Ayurveda è una filosofia, un modo di mangiare che non si limita, e non voglio limitarlo all'India. Anche se allo stesso tempo non voglio dimenticare che è nata in India.

All'inizio penso di postare il menu di ogni venerdì e una ricetta di quella serata. Non è detto che pian piano le inserirò tutte.

A presto,

15 ottobre 2006

Inizio


Ciao a tutti,
questo blog nasce dalle mie due grandi passioni: l'India e cucinare.
Combinate insieme hanno creato la cucina ayurvedica. Come mai? leggete un po' cosa ho trovato su internet:

"La sacralità del cucinare In India cucinare è considerato un atto d'amore. Trasformando la materia in cibo, si può attuare la legge fondamentale della natura, quella della trasformazione.

Secondo la tradizione ayurvedica, quello che mangiamo diviene noi e noi diventiamo ciò che mangiamo, anche per questo nutrirsi è un atto importante.
Chi cucina con amore e concentrazione trasmette attraverso il cibo qualcosa di vitale.
La cultura dell'India è riflessa nella sua cucina, così piccante da colpire fortemente il palato, eppure anche così benevola e benefica.
Gli aromi infatti non sono messi insieme per caso, ma sono accostati in base alle loro proprietà e ai loro effetti combinati.
Così anche l'India e la medicina ayurvedica: intensa, estrema, caotica, eccessiva, ma anche armoniosa, gentile, con una grazia tutta sua.
Per l'ayurveda mangiare è un'arte che ha i suoi rituali.
Di solito il primo boccone non è mai ingerito, ma viene lasciato da parte nel piatto, come offerta di ringraziamento alla Natura per i doni che ci vengono offerti ogni giorno.
Quando si mangia, la testa viene abbassata verso il tavolo come gesto di umiltà: siamo noi che dobbiamo andare al cibo e non il contrario.
Queste piccole regole o riflessioni sulla natura spirituale del cibarsi, possono essere un piccolo passo per comprendere meglio il senso della tradizione ayurvedica."

http://guide.dada.net/ayurveda/interventi/2002/01/86607.shtml
 

My Blog List

Term of Use

In cucina con Vila Copyright © 2009 Flower Garden is Designed by Ipietoon for Tadpole's Notez Flower Image by Dapino