24 dicembre 2007

Buon Natale....



Auguri a tutti voi, amici miei.
Io ho ricevuto il miglior regalo di Natale!!!!


23 dicembre 2007

Canederli ai semi di lino e sesamo nero con passato di finocchi e arance




Fare bollire 2 finocchi a pezzetti.

Tagliare a fettine del pane integrale secco. Aggiungere 1 cucchiaio e mezzo di semi di lino e 1C di sesamo nero.
Bagnare con del brodo caldo (o brodo dei finocchi), finchè è ben inzuppato.

Mescolare del pane grattuggiato con la farina di glutine (quella per il seitan istantaneo) e aggiungerla al pane inzuppato finchè avrete un impasto morbido ma elastico. Regolare con sale, pepe e noce moscata. Fare delle palline: i canederli.

Passare al passaverdura i finocchi bolliti. Mettere in una pentolina e aggiungere burro, sale, pepe, noce moscata e la buccia grattuggiata di un'arancia.

Mettere a bollire dell'acqua salata. Cucinare i canederli.

Tostare 2C di sesamo nero a secco con del sale.

Comporre il piatto. Versare il passato di finocchi, aggiungere 3-4 canederli. Decorare con le barbe di finocchi, un sesto di pomodorino, e il sesamo tostato.

best of 2007

Tirami ciocc



Era avanzata un po' di crema della ricetta precedente e degli amici di mio padre stavano per arrivare. Cosa fare? Un Tirami-ciocc!!!!

Alla crema ho aggiunto una confezione di silken tofu soft, mezza fialetta di aroma di rum, un po' di zucchero di canna e ho frullato.
Nel frattempo ho fatto del caffè di cereali ristretto dolcificato con del miele e aromatizzato con mezza fialetta di aroma di rum.

Ho bagnato i biscotti secchi nel caffè, messi nella teglia, coperti con la crema e così a strati finchè ho finito tutta la crema.

Alla fine ho spolverizzato con cacao amaro.

Cioccolata casalinga



Una bevanda calda calda per una giornata fredda fredda...

Mettete in un pentolina 1C cacao amaro, 1C farina, 1 bustina di vanilina, un pizzicone di cannella, 2C colmi di zucchero di canna. Unire 20 cl di panna di soya, e mezzo litro di latte. Aggiungete 100g di cioccolato fondente a pezzetti.

Mettete sul fuoco al minimo lasciate bollire 7-10 minuti lentamente.

Fate raffreddare 2-3 minuti. Aggiungere mezza fialetta di aroma di rum, mescolare bene e servire.

Gnocchetti con tofu, mandaranci e pistacchi



Questa ricetta è stata ispirata da Kja del pranzo di Babette. Opportunamente modificata con quello che avevo in casa e sostituendo il pesce con il tofu al naturale, ecco cosa è uscito. Le dosi sono per 3-4 persone.

Ingredienti:
250g pasta formato gnocchi
200g di pistacchi da sgusciare
barbe dei finocchi
olio evo
sale
3 mandaranci
un limone
salsa di soya
360 g di tofu
30 olive taggiasche snocciolate

Tagliare il tofu a cubetti. Grattuggiare la buccia di 2 mandaranci e di mezzo limone, e separatamente la buccia di un mandarancio. Tenere da parte.
Spremere il succo di 3 mandaranci e del limone. Aggiungere 2 C di olio 1 e mezzo di salsa di soya. Mescolare e lasciar marinare il tofu per alcune ore in frigo.

In una scodella mescolare le olive a pezzetti con la buccia grattuggiata di un mandarancio e un goccio d'olio. Lasciar marinare in frigo.

Fare il pesto. Frullare la buccia del mandarino+limone con i pistacchi, le barbe del finocchio, sale, pepe e olio per un pesto liscio.

*.*.*.*.*

Fare soffriggere il tofu con tutta la marinata finchè diventa ben dorato e rosolato.

Far cuocere la pasta.

Scolare e condire con il tofu, il pesto e le olive marinate.

Buon appetito!!

20 dicembre 2007

Minestra al grano saraceno



Una minestra dai gusti montanari per una fredda giornata d'inverno.

Mettete a bollire una pentola d'acqua con un cucchiaino colmo di dado vegetale casalingo.

Nel frattempo che l'acqua si scalda tagliate a listarelle 3 foglie di verza e a rondelle una carota(ina). Lavare e mettere in pentola.

Fare bollire una diecina di minuti.

Lavare 200 g di grano saraceno intero. Mettere in pentola e far cuocere 20-25 minuti.

In una padellina scaldare una noce di burro (o olio secondo i gusti). Quando è caldo aggiungere mezzo cucchiaino di curcuma e del pepe nero. Fare soffriggere alcuni secondi e poi versare nella pentola della zuppa (attenti agli schizzi!). Mescolare e fare riposare 5 minuti.

Se è il caso, regolare di sale.

E' pronto!!

Patate dorate al latte di cocco



Ricettina semplice per una cena senza voglia di cucinare...

Mettere a scaldare dell'acqua+sale grosso in una pentola.
Sbucciare, lavare e tagliare a fettine 4 patate grosse.
Farle bollire finchè sono al dente.

Nel frattempo scaldare una noce di burro e aggiungere dello zenzero fresco grattuggiato (o a fettine/dadini). Fare rosolare alcuni secondi. Aggiungere mezzo cucchiaino di curcuma e un pizzico di pepe nero. Aggiungere 400ml di latte di cocco. Mescolare e regolare di sale. Appena inizia a bollire spegnere il fuoco.

Scaldare il forno a 180°C

Imburrare appena appena il fondo di una teglia da forno.
Mettere le fettine di patate su uno strato unico e cospargerle con il latte di cocco alle spezie.
Fare cucinare finchè dorato e il latte di cocco si è rappreso separandosi dal suo olio.


Per una versione vegan sostituire la margarina vegetale o olio di girasole al burro.

Infornate natalizie


Finalmente in vacanza: niente colloqui di lavoro e niente su e giù dall'uni.
Mi posso finalmente concentrare su i regali natalizi e visto che non manca tanto tempo è ora che mi metto all'opera.
Oggi ho fatto un giro sui blog e tra le pagine dei libri di cucina di mamma (il che significa una libreria piena! Ve l'avevo detto che mamma è una super cuoca?) e domani andrò a fare la spesa.
Però questa sera mi sa tanto che un'infornata con quello che trovo in casa la farò di sicuro... se no mi annoierei troppo!

A presto!
Vila

16 dicembre 2007

Thepla di rape


Questa è un pane tipico del Gujarat e può essere servito sia caldo che freddo per colazione, durante un pasto o come snack. Nella foto l'ho servito con l'achaar di verdure miste e con dello yogurt al naturale
Ecco la mia versione:

Fare marinare per almeno 30 minuti 1 rapa grattuggiata con 1 cucchiaino di paprika dolce/piccante, mezzo cucchiaino di curcuma, 1 cucchiaio di olio di semi di girasole, 2 cucchiai di yogurt bianco intero e regolare di sale.

Impastare 300g di farina integrale con la marinata. Regolare di sale e se necessario aggiungere acqua fino ad avere un'impasto omogeneo ed elastico.

Lasciare riposare (facoltativo)

Dividete l'impasto in palline e tirarle con il mattarello su un piano di lavoro infarinato finchè sono spesse 1-2mm

Scaldare una padella pesante, o antiaderente. Quando sarà ben calda, mettete un thepla. Non appena inizia a fare delle visciche spalmarlo con un velo di burro; girare dall'altro lato. Quando è quasi cotto pennellare con burro anche dall'altro lato. Girare per alcuni secondi (mezzo minuto??) e toglierlo dalla padella.

Continuare a cuocere gli altri.



Nell'impasto non avevo messo abbastanza sale. Quindi quando l'ho spalmato di burro la prima volta ne ho aggiunto un po'. Devo dire che sono diventati particolarmente saporiti!!! meglio del solito!

Burro?! mi chiederete... eh sì... dai siamo d'inverno e un po' di burro ci aiuta a difenderci dal freddo... non fa tanto male se non se ne abbusa!!!

Achaar di verdure miste



In India l'achaar è un modo tradizionale per conservare le verdure, che una volta tagliate vengono fatte marinare con olio, spezie e talvolta succo di limone per 15 giorni al sole, portandole in casa alla notte. In questo modo si cucinano al sole e si sterilizzano.
I più famosi sono quelli di mango, lime, zenzero e verdure miste.

In Italia, specialmente nella bergamasca, è quasi impossibile prepararli in questo modo. Con la mamma di una mia amica bengalese negli anni scorsi ci avevamo provato, ma i risultati sono stati catastrofici. Sarà che il sole non è abbastanza caldo, o che siamo state sfortunate a non trovare 15 giorni di sole continui, be'... alla fine l'achaar puzzava.

E così abbiamo trovato il nostro nuovo metodo. Le verdure non sono cotte al sole, ma in pentola e sterilizzati facendoli bollire in acqua calda come si usa da noi.

In questo modo si possono usare molte meno spezie, in modo da poterci avvicinare al nostro gusto.

La ricetta che segue non è molto speziata/piccante. Si può mangiare sia calda/tiepida/fredda apena pronta, sia invasarla e tenerla per l'inverno. Fate vobis...



E' un' idea interessante da servire durante le feste come aperitivo/antipasto insieme a mini naan con semini vari, chapati o thempla, o con papadam tagliati in quarti e poi fritti.

Prendete due carote, 3 rape e circa 7-10 cm di zenzero. Tagliate tutto a cubetti. In totale dev'esere circa 500-550g.

Tagliate a cimette circa 500g di cavolfiore (bianco o verde)

Macinate con il macinacaffè, o pestate al mortaio 2 cucchiaini di semi di finocchio, 2 cucchiaini di semi di coriandolo e 3/4 di cucchiaino di semi di fieno greco (attenzione!! sono molto amari!)

Scaldare 5 cucchiai e mezzo di olio di semi di girasole. Quando è caldo aggiungere 1 cucchiaino colmo di semi di mostarda, e lasciarli scoppiettare. (Per un achaar più tradizionale sostituite l'olio di girasole e i semi di mostarda con 5 cucchiai di olio di mostarda. Fare scaldare finchè fuma, altrimenti ha un retrogusto agro. Però non a tutti piace questo olio).

Aggiungere le spezie in polvere, 1 cucchiaino raso di curcuma e 1 cucchiaino abbondante di paprika dolce, oppure peperoncino in polvere se lo volete più piccante.
Fate rosolare per alcuni secondi.

Aggiungere il misto di verdure e fate rosolare per alcuni minuti. Regolate di sale, e se necessario aggiungete un po' di acqua.

Lasciar cucinare fino a consistenza desiderata. Spegnere il fuoco e aggiungere il succo di mezzo limone (anche di tutto il frutto se volete che sia più agro)

Servire immediatamente o conservare in vasi opportunamente sterilizzati.

15 dicembre 2007

Dado vegetale casalingo


Ieri ho iniziato a preparare "vasetti" vari da regalare sotto le feste...

La precedenza è toccata al "dado". Mi chiederete cosa c'entra il dado con l'ayurveda?
Quelli in commercio hanno tutti o quasi il glutammato, cosa che a me torce lo stomaco. Inoltre, tutti hanno aglio e cipolla, ingredienti non usati dall'ayurveda.
Però come si fa a resistere ad una minestrina fatta con il dado? Spesso mia mamma fa il brodo di verdure, ma a volte non c'è abbastanza tempo e un cucchiaino di dado torna comodo. Cucchiaino? E si! non prende la forma di cubetto, ma rimane una pappina salata da sciogliere in acqua.

La procedura è molto semplice:
tagliate a pezzettini piccolissimi la verdura, tipo soffritto. Io non ho il frullatore e quindi o fatto a mano.
Per il dado in genere uso le parti di "scarto". Non perchè in genere le butto via (non le butto mai) ma perchè secondo me sono più adatte alle zuppe.

Ho messo insieme le barbe e gambi dei finocchi, i gambi teneri del prezzemolo, le foglie e torsoli dei cavolfiori. Poi ho aggiunto un pomodoro privato dei semi (così ha il sapore del brodo di mamma), una rapa, una carota, una zucchina, una fettina di zucca, e un sedano verde intero privato delle foglie verdi. Tutte le verdure vanno private dei filamenti o delle parti troppo dure!!!
All'appello mancherebbero il sedano rapa o il "kohlrabi" (cavolo rapa?! scusate ma so come si chiama solo in tedesco!!!) che sono perfetti per le zuppe.

Per le verdure potete scegliere quello che volete. L'unica che vi sconsiglio è la patata perchè ha troppo amido.

Ho pesato tutte le verdure, le ho messe in una pentola e o aggiunto sale fino per 1/3 del peso totale della verdura (anche un pochino meno).

Esempio per 1200g di verdura ci vuole 350-400g di sale.

A questo punto, se volete, potete aggiungere delle spezie. Ad esempio una o più delle seguenti spezie: pepe nero in polvere, zenzero grattuggiato, noce moscata grattuggiata, cannella in polvere, peperoncino, curcuma, o ciò che la vostra fantasia vi suggerisce.

Fate cucinare senza acqua a fuoco lentissimo (il più piccolo della vostra cucina, al minimo) finchè le verdurine sono tenere e l'acqua è quasi del tutto assorbita.
Frullare con il mixer. Rimettere sul fuoco finchè tutta l'acqua è evaporata.

Sterilizzate dei vasetti di vetro.
Quando freddo invasare e conservare in frigo. Dura all'incirca un mesi.

12 dicembre 2007

Torta vipitena (torta allo yogurt senza uova)


Ispirata dalla torta alle albicocche, ho pensato di fare un'altra torta allo yogurt. E' una ricetta molto versatile, basta cambiare qualche ingrediente e si ha subito una torta nuova!!!
In questa versione quasi tutti gli ingredienti vengono dal vipiteno, e da qui il nome. Poi ho aggiunto della buccia di arancia in onore a Santa Lucia. Anzi, a dire il vero è stata una scelta obbligata: l'ultimo limone mi è caduto nella ciotola del latte dei micetti... non mi sono sentita di usare proprio la buccia!!!

Scaldare il forno a 180°C.

Prendere due vasetti di yogurt al lampone e rabarbaro del Vipiteno, versarli in una terrina e tenerne uno per misurare gli altri ingredienti da aggiungere allo yogurt:
1 vasetto di olio di girasole,
1 vasetto e mezzo di zucchero bianco
3 vasetti di semola di grano duro
2 vasetti d'acqua
la buccia di un'arancia grattuggiata
1 bustina di lievito vanigliato

Lavorare il tutto con il frullino elettrico per circa 5 minuti, aggiungere una mela tagliata a cubetti e infine versare l'impasto in una teglia unta e infarinata.

Mettere in forno.




La torta è ancora in forno. Quando sarà pronta metterò le foto!!!

Torta allo yogurt e albicocca




Ecco una tortina buona e semplicissima da fare. Non ci sono ingredienti da pesare e il risultato è ottimo!!
Se avanza, mettetela su un piatto e copriterla con della pellicola. Il giorno dopo era ancora più soffice!!

Prendete due vasetti di yogurt all'albicocca da 125 g l'uno (io ho usato quello della Muller con frutta frullata) e svuotateli in una terrina.
Tenete un vasetto come misurino per gli altri ingredienti.
Aggiungete un vasetto e mezzo di zucchero di canna. Mescolare e cercare di scioglierlo il più possibile.
Aggiungete 3 vasetti di farina, io a casa avevo solo semola di grano duro rimacinata... purtroppo non avevo altro!! Amalgamateli allo yogurt poco alla volta.
Ora tocca all'olio di semi di girasole: 1 vasetto. Anche questo amalgamatelo bene.
Aprite una confezione da 420g di albicocche sciroppate. Scolatele tenendo da parte lo sciroppo.
Sciogliere una bustina di lievito vanigliato a mezzo vasetto di sciroppo delle albicocche. Incorporare bene all'impasto.
Aggiungere il resto dello sciroppo (circa un vasetto colmo) e la buccia di un limone grattuggiata.
Ora usate un frullino elettrico e lavorate l'impasto finchè "scrive". Aggiungere le albicocche tagliate a pezzettini.
Versate l'impasto in una teglia imburrata e passata con la farina.
Cuocere in forno ventialato a 180° finchè cotta, ovvero che lo stecchino esce asciutto.
Se la torta si scurisce troppo copritela con un foglio di carta da forno.

09 dicembre 2007

Orzotto d'inverno alla salsa di zenzero




Dopo quasi un anno di assenza finalmente posso rimetter mano al mio amato blog.
Per iniziare ecco una ricetta invernale con un tocco d'esotico.

Lavare 250 g di orzo perlato. Fare scaldare una pentola d'acqua salata, prima che bolle spegnete il fuoco e mettete a bagno l'orzo.

Nel frattempo preparate le verdure: lavate alcune foglie di cavolo nero, 6 cavolini di Bruxelles, un cuore di sedano verde, oppure un gambo abbastanza grande.
Tagliate il sedano e il cavolo e dividete in quarti i cavolini.

Scolate l'orzo.
Nella pentola scaldate una noce di burro e quando sarà sciolto aggiungete il sedano. Quando è ben rosolato aggiungete del pepe e curcuma, fate rosolare. Poi aggiungete 1/2 cucchiaino di zucchero e 2 cucchiai abbondanti di passata di pomodoro. Fare rosolare per circa 3 minuti.

Aggiungete i cavolini e circa 3 cucchiai di acqua per liquefare il sugo. Aggiungere l'orzo e mescolare fin quando (a fuoco basso!!) avrà assorbito tutta l'acqua. Poi aggiungere 1/2 bicchiere d'acqua e il cavolo nero; mescolare finchè l'acqua sarà di nuovo completamente assorbita
Tutto questo è per far insaporire bene l'orzo.

Coprite con acqua, salate, mescolate e mettete il coperchio.
Fare cucinare finchè l'orzo sarà cotto. Se necessita, aggiungere acqua.


Ora prepariamo la salsa:

Mettere in una padellina circa un cucchiaio di olio di girasole. Quando caldo, aggiungere un cucchiaio abbondante di zenzero grattuggiato e far soffriggere per circa 20", stando attenti che lo zenzero non diventi dorato!
aggiungere 20 cl di panna di soya (una confezione), una grattatina di noce moscata, un pizzico di cannella, 1 o 2 di peperoncino e uno di sale. Fare bollire lentamente finchè si raddensa.

Impiattare l'orzo e servirlo con la salsina calda.



clicca sulle immagini per ingrandirle!


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Questa ricetta l'ho mandata a
Francesca per l'iniziativa

Aspettando Natale 2007



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