27 agosto 2008

Pasta con zucchine, fiori e zafferano + bau bau




Avete presente le zucchine piccole con il fiore di zucca attaccato? Ottime, vero?? Con queste vi ho preparato una pasta veloce veloce, che si fa mentre la pasta si cuoce.

Di solito con questo tipo di zucchine preparo la "ceciata", che dal dizionar-culinario di Vila significa "frittata senza uova a base di farina di ceci"oppure il risotto.
Questa volta invece, non avendo tempo di preparare entrambi sono finite insieme alle "pipe rigate". Ecco la ricetta:



Innanzitutto mettete sul fuoco l´acqua per la pasta.
Mondare, lavare e tagliare le zucchine e i fiori.
Scaldare l´olio in una padella. Quando caldo aggiungere del pepe nero macinato e la verdura, e lasciar rosolare un paio di minuti. Salare. Se durante la cottura necessita, aggiungere un po´di acqua.
Quando bolle, versare e cucinare la pasta al dente. Scolare.
Alle zucchine (al dente?) aggiungere lo zafferano e della panna di soia. Lasciar insaporire un paio di minuti. Aggiungere la pasta e soffriggere ancora per un paio di minuti. Pronto.

Vi presento Shyam: un cagnolino tutto nero e tutta simpatia. Una sua particolaritá? Preferisce la carota cruda all´osso e riso e verdure alla "scatoletta"... e cosí fu regalato a mia mamma perché un cane "vegetariano" puó essere difficile da crescere!!!

Presto scriveró un post su di lui. Ecco la foto:





E con la sua amata carotina:

26 agosto 2008

vegan waffeln a colazione (alle rose e cannella) e cielo



Pensavo fossero difficili da fare, invece sono semplicissime!! Basta munirsi di una piastra per waffeln, di pochi semplici ingredienti e il dolce é pronto!!

Mescolare 200g di farina con 50ml di olio di girasole e 30-40g di zucchero. Aromatizzare a piacere. Io ho usato cannella e un cucchiaio abbondante di acqua di rose. Mescolare bene e aggiungere acqua frizzante quanto basta per avere una pastella tipo per fare le crepe.
Cucinare sulla piastra calda: versare la pastella sulla piastra, iniziando dal centro andando verso i bordi. Aspettare che faccia delle bollicine e chiudere la piastra. Per quanto cucinare? dipende dalla temperatura che avete scelto secondo la consistenza che volete ottenere

Tradizionalmente in Germania viene servito con gelato alla vaniglia e ciliegie calde.

E´un dolce versatile e dalla consistenza variabile: c´é chi le prepara morbide e chi le preferisce croccanti.


Un´altra variante vegana di questo dolce lo potete trovare qui. Lei le ha preparate e servite con mirtilli e glassa al limone. Ecco la sua foto



Ecco delle foto del cielo di Düsseldorf:

25 agosto 2008

colazione necessaria per dimagrire


Allora la mamma ha ragione che la colazione é il pasto piú importante della giornata! come si dice... colazione da re, pranzo da borghesi e cena da villani.

Saltare i pasti si sa é dannoso per la salute. Se proprio si vuole limitare-alleggerire-saltarne uno, allora il migliore é la cena: dopo si dorme e il corpo non necessita di molta energia.

ecco l´articolo:

DUE STUDI CONFERMANO L'IMPORTANZA DEL PRIMO PASTO DELLA GIORNATA

Colazione: «necessaria» per dimagrire

E gli scolari maschi ne soffrono la mancanza più delle femmine



Per una dieta sana, persino se dimagrante, è fondamentale iniziare «bene» la giornata, con una adeguata colazione. A ribadirlo è un nuovo studio sugli effetti a lungo termine del primo pasto persino nelle diete per perdere peso, presentato nel corso della 90esima riunione annuale della Endocrine Society, di San Francisco. La ricerca è stata condotta da studiosi della Virginia Commonwealth University di Richmond, negli Stati Uniti, che hanno analizzato 94 donne obese, di circa 30 anni, prevalentemente sedentarie, suddivise in due gruppi. Il primo era composto da 46 donne cui è stata assegnata una dieta da 1.085 calorie, con una colazione da leggera a basso contenuto di carboidrati. Il secondo gruppo era formato da 48 donne che, invece, hanno seguito una dieta da 1.240 calorie che comprendeva una ricca colazione contenente, tra l'altro latte, e altri cibi meno poveri di carboidrati. Entrambi i gruppi hanno seguito la dieta per quattro mesi e sono stati controllati poi per altri quattro. Alla fine del primo periodo le signore «a colazione povera» hanno mostrato una perdita di peso leggermente superiore a quelle del secondo gruppo, ma durante i successivi quattro mesi hanno hanno riacquistato buona parte del peso perduto, mentre le altre hanno continuato a dimagrire. Non solo: facendo un'abbondante prima colazione le donne « a ricca colazione» hanno perso alla fine più del 21 % del loro peso corporeo contro il 4,5 % di quelle a «colazione povera». «Chi segue una dieta con una ricca colazione - hanno detto gli autori dello studio - ha meno fame prima di pranzo e durante tutta la giornata», aggiungendo che, in tal modo, viene anche meno la voglia di zuccheri».

GLI STUDENTI MASCHI NE HANNO PIÙ BISOGNO - L'opportunità di una buona colazione è ribadita anche da un'altra ricerca, questa volta tedesca, e mirata a valutarne l'impatto sul rendimento scolastico L'indagine, pubblicata sulla rivista «Pediatrics», conferma che saltare il primo pasto del giorno rende gli studenti meno brillanti a scuola, ma puntualizza anche una curiosa differenza: l'effetto della colazione, infatti, si farebbe sentire di più sui maschi che sulle femmine.
A indicarlo è l'esperimento, condotto presso la Ulm University (Germania) su un campione di 104 studenti tra i 13 e i 20 anni: i maschi «a stomaco vuoto» hanno un calo di memoria visiva maggiore delle proprie colleghe, e hanno un «calo dell'umore» più deciso . Basta però far metter loro sotto i denti qualcosa e le differenze si annullano rapidamente. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori si sono serviti di test cognitivi e a questionari sull'umore.


anche questo da Corriere salute

Cibi sani, i sette miti sfatati dall'Ue (e uno confermato)


articolo tratto da corriere.it alla rubrica "salute e nutrizione".


Gli slogan L'agenzia per la sicurezza alimentare

Cibi sani, i sette miti sfatati dall'Ue


Sotto accusa marchi e slogan promozionali: ogni promessa che riguarda la salute deve essere mantenuta

MILANO — Lo yogurt o il latte o il formaggio che promette di fare crescere ragazzetti robusti e senza carie. La merenda a base di frutta e fermenti con lactobacilli che si impegna a regalare loro un sistema immunitario a prova di bomba. E ancora: le pastigliette ai semi di lino e soia che si propongono come le migliori alleate delle donne contro l'osteoporosi. Quindi quelle a base di fichi d'India che si attribuiscono poteri anticolesterolo. Bufale. È così in quasi il 90% dei casi. A dirlo è l'Autorità europea sulla sicurezza alimentare (Efsa) che, dopo aver ricevuto mandato dalla Ue di valutare il nesso diretto tra slogan salutistici e reali proprietà benefiche di alcuni prodotti alimentari, ha reso noti i risultati dei primi esami effettuati: 7 messaggi su 8 non hanno superato la prova. La motivazione: non mantengono quello che promettono. O almeno, non c'è studio scientifico che lo dimostri. Una microfotografia, sostengono le associazioni dei consumatori, dall'Aduc ad Altroconsumo, estendibile su larga scala anche ai prodotti italiani. «Non sono le singole aziende a essere state bocciate, ma gli ingredienti sbandierati come miracolosi sulle confezioni di prodotti in vendita in Europa». Come dire: «Così come succede per le sentenze, queste "pagelle" faranno scuola».

LE REGOLE - Il regolamento comunitario (1924/2006) sui claim nutrizionali e salutistici parla chiaro: ogni promessa lanciata attraverso etichette o slogan promozionali deve essere mantenuta. Regola che vale anche per i marchi. Le aziende, a seconda del prodotto che pubblicizzano, hanno tempo fino al 2010/2015 per mettersi a norma. Finestra giudicata eccessiva da consumatori ed esperti. A quelli dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare è stato affidato il compito di verificare ogni «promessa»: 220 gli slogan di prodotti alimentari per i quali è stato richiesto un parere da parte di aziende private (ma anche di multinazionali o consorzi di produttori); 2.500 le sollecitazioni d'ogni tipo presentate all'Efsa dalla commissione europea. Degli otto slogan presi in esame (britannici, tedeschi, francesi e irlandesi) cinque assicurano benefici per lo sviluppo e la salute dei più piccoli e tre una riduzione del rischio di malattie degli adulti. Tutte bocciate le «children promesse».

MA GLI YOGURT ANTICOLESTEROLO FUNZIONANO - Tra le «senior», l'unica ad aver ottenuto il via libera dell'Efsa è stata quella che attribuisce agli steroli vegetali benefici per il cuore: riducono il colesterolo cattivo, dicono ben 41 studi clinici elencati dagli scienziati. Basta un giro tra gli scaffali dei supermercati: le promesse multicolori fanno bella mostra di sé sulle confezioni di yogurt e snack non si contano. «Aiuta a ridurre il colesterolo in modo naturale», «aiuta a mantenere il colesterolo basso» assicurano i prodotti promossi a base di steroli vegetali. Ma poi ecco altri messaggi che presto saranno sottoposti all'esame del Panel dell'Efsa competente su prodotti dietetici, nutrizione e allergie (Nda): «Buono per crescere», promette il latte alla «buona» frutta per bambini. E ancora: «Rinforza le tue difese naturali», «nutre la tua pelle dall'interno», «per favorire una azione antiossidante», «per favorire il senso di sazietà», «Q10, la bontà antietà». Le «pagelle» dell'Efsa saranno inviate alla Commissione europea e agli Stati membri. Toccherà a loro trasformare le raccomandazioni in regolamenti. Per questo l'Aduc ha chiesto un intervento al dipartimento Sanità del ministero del Welfare. La senatrice Donatella Poretti ha preannunciato un'interrogazione parlamentare. Altroconsumo plaude. «Certo, al ritmo di otto prodotti alla volta, non si va molto lontano» dice Franca Braga, supervisore indagini alimentari dell'associazione. Che poi aggiunge: «Queste prime "pagelle", però, sono un importante indicatore scientifico che segna la strada non solo per le aziende prese in esame ma per l'intero settore».

In diretta dalla cucina: patatine e ketchup casalingo


Ecco uno dei nostri piatti preferiti in ufficio: Patatine ed insalata.
Compriamo le patate surgelate da cuocere in forno (quelle all´olio di girasole, non oli strani). E tra un dipendente e una telefonata le patate si cuociono da sole in forno. Profumando l´ufficio. Tanto siamo in un condominio, e tutte le signore stanno cucinando.

Oggi accompagnamo le patatine con il ketchup casalingo: semplice e veloce da preparare.

Sciogliere del concentrato di pomodoro con dell´acqua e portare a bollore (o cucinare per raddensare) insieme a dell´aceto di mele, sale, pepe e zucchero di canna integrale.

Per la versione al curry, che inpazza da queste parti, aggiungo della paprika in polvere e del curry senza aglio e cipolla per rimanere in tema ayurvedico.

Non aggiungo olio al ketchup in quanto le patatine sono abbastanza grasse!

Poi aggiungendo abbondante insalata, il pranzo é servito!!!

Consiglio: se preparate voi le patatine a partire da patate fresche, vi giro il consiglio di un mio amico inglese. Tagliate ed eventualmente sbucciate le patate se non sono bio. Prima di friggerle, lasciatele a bagno in acqua. Il tempo puó variare da 20 minuti mezz´ora fino anche a diverse ore. In questo modo risultano piú saporite. Ah, non dimenticate di asciugarle bene su un strofinaccio prima di metterle nell´olio, altrimenti ci saranno schizzi tipo i fuochi di san silvestro!!!

Ciaaaaaaaooooooooooo!!!!

Grano saraceno e zucca




Il periodo delle zucche é finalmente iniziato. E vila, la sterminatrice di zucche ha iniziato il suo lavoro. Non dicono che noi vegetariani o vegani siamo piú sanguinari e cruenti di un macellaio?? E allora non usiamo la povera zucca, ma sterminiamola!! infatti a casa mia una zucca intera dura si e no 5 minuti sul tavolo...

Scherzi a parte, nella mia settimana in italia abbiamo trovato delle zucche buonissime, non bio, ma provenienti da coltivazioni a lotta integrata (e anche qui non allontaniamo i cattivi o li spruzziamo, ma ci lottiamo contro... che cattivi!!) e maturate sulla pianta. Il tutto per 1 euro al kilo. Non male, vero?

Alla sera la mamma preparava la zucca al forno con sale pepe olio e dei rametti di rosmarino, coperta con l´alluminio. In questo modo si mangiava sia la polpa che la buccia (la mia preferita!!)
E sí, qui vi devo spiegare che a me della zucca piace principalmente la parte attaccata alla buccia, e quindi preferisco quelle qualitá dove si puó mangiarla.
Qui in germania trovo la hokaido, che si usa tutta. Ovvero questa:


Mentre in Italia, preferisco quella verde comunissima nei negozi bergamaschi ma che non riesco a trovare foto su internet :(
Potevo fotografarla, ma sapete, quando si sta sterminando, non si pensa a fotografare...

Ma perché sto parlando quasi da film horror? Ho letto un articolo su veg* veementi. Non lo linko perché non voglio dare importanza a chi l´ha scritto, ma mi sono voluta divertire con "un guizzo negli occhi" mentre stiamo per afferrare un vegetale.. come dice quel signore...
visto che ogni volta che devo tagliare la zucca mi devo munire di coltellaccio, ecco che anche noi veg* diventiamo sciabolatori sanguinari!!! (esce o non esce dalla zucca quel liquidino rosso-arancione??) hehehehe!!!



Ma ecco la ricetta...
Vi avviso che non c´é la foto finale. Vi avevo giá avvertito: ci siamo ricordati di fotografarlo dopo che l´avevamo finita tutta. E quindi tocca alla vostra immaginazione. Alla fine il risultato (e la preparazione é molto simile ad un risotto alla zucca.



Quindi: tagliare la zucca a cubetti. Soffriggerla con olio di girasole (giá caldo) e un pizzico di pepe nero. Successivamente salare. Aggiungere il grano saraceno e una quantitá di acqua bollente leggermente superiore al doppio del volume del grano saraceno usato. Eventualmente, per essere sicuri, aggiungere il doppio e poi se il grano non é ancora cotto aggiungetene ancora fino a cottura ultimata.

Buon appetito!!


Per concludere, e rimanere in tema, ecco la foto del monello di casa: Kanhaiya (pron. Kaneiya) detto Kana. Cioé uno dei gattini nati a casa dei miei e rinomato come la peste del vicinato. Il dirimpettaio mi ha chiesto da quale galera é scappato. Ormai abbiamo storia avvincenti e fumetti/cartoni animati "mentali" per ognuno degli animali del vicinato. Solo noi siamo arrivati ad avere un picco di 14 gatti e un cane, oltre a due simpaticissimi ricci.

22 agosto 2008

Couscous al limone e seitan-kebab




Ecco un´altra delle ricette che mi ha preparato la mammina... e mentre la preparava: "vila, vieni qui a farmi la foto!!!" oppure "sto versandolo nella pentola, vieni ad immortalare".
E cosí ha passato anche lei i suoi momenti di gloria davanti all´obiettivo!!! hehehe :))

Quindi andiamo per fasi:



Il seitan va messo a macerare in olio e spezie per una notte o un giorno intero. Quali siano le spezie, la grande cuoca non me l´ha rivelato, spero che ce le dica nel commento.



Poi ha fatto scaldare dell´olio (io metterei l´olio della marinata) con una foglia di alloro e del concentrato di pomodoro.

Dopo qualche minuto aggiungere il seitan marinato. E fare ben rosolare



A parte cucinare il couscous e aromatizzatelo con della buccia e del succo di limone.

Comporre i piatti.




Mentre il seitan cucinava, ho notato questo bellissimo fiore di ibisco nel giardino del vicino. Quasi quasi mi sentivo alle Hawaii!!!! ;)












si vede che adoro i fiori???

saluti affettuosi a tutti!!

Schischetta e Colonia


Venendo in Italia ho preso l´aereo da Francoforte (Hahn). Questo significa che ho dovuto prendere il pullman a Colonia.

E qual é il suo simbolo?



Esatto!! Il duomo: DOM!!!

Questa foto é stata scattata dal retro della stazione centrale mentre stavo andando a prendere il bus.

Ma prima di partire ho dovuto far fuori tutto quello che in una settimana sarebbe andato a male. Mio marito era a casa a lavorare, ma é sempre meglio non lasciargli a casa nulla: preferisce comprarsi alla giornata ció di qui ha bisogno.



Quindi ho preparato a mio marito un´insalata di patate da portarsi al lavoro per pranzo e delle "cotolette" di fiocchi d´avena per il giorno seguente o per cena. Poi c´erano dei ravanelli e dei pomodorini come verdura cruda.

E questa é diventata anche la mia schiscetta da viaggio.



Nella vaschettina mi sono portata l´insalata di patate fatta tagliando a pezzetti delle patate bollite (eventualmente sbucciate) e condite con una salsina fatta frullando della panna di soya con dell´aceto di mele e delle verdurine in agrodolce oppure sott´olio. In questo modo ho finito i peperoni sott´aceto, l´insalata di sedano rapa e dei carciofini. Alla fine ho regolato di sale e pepe.

Secondo me é meglio prepararla la sera oppure un giorno prima in modo che le patate diventano piú saporite.




Le cotolette di fiocchi d´avena sono invece fatte mettendo a bagno i fiocchi d´avena con del brodo vegetale e dei pezzetti di alghe. Non ho mai misurato quanto liquido serve, in genere li copro di brodo bollente, aspetto che viene tutto assorbito e poi se penso che i fiocchi non sono abbastanza bagnati ne aggiungo poco alla vota. Poi si insaporiscono come si preferisce.
In questo caso ho messo dei peperoni rossi a pezzetti, uno verde, una scatola di mais e ho speziato con del cumino in polvere, della paprika, e regolato di sale. Doveva risultare "messicaneggiante"... :))

Poi ho fatto delle polpette e le ho appiattite nel pane grattuggiato e le ho fatte cucinare sulla padella antiaderente senza grassi.

Al momento dell´utilizzo le scaldo con un filo d´olio, o di burro se preferite.
Anche se penso di utilizzarle subito, le cucino senza grassi e solo all´ultimo lo aggiungo.
Cosí mi sembra meno fritto, l´olio meno scaldato e spero sia un po´piú salutare, oltre che buono!!!

Mio marito dice che dovrei pubblicare piú spesso, se non esclusivamente le sue schischette da lavoro... ma con il fatto che in ufficio ha una cucina completa, ultimamente preferisco preparare un piatto di pasta al momento... cosí almeno pranziamo insieme!!

peperoni farciti sott´olio




Ecco una delle magnifiche ricette della mamma: peperoncini ripieni di tofu, erbe, capperi e olive... una favola...

ecco alcune foto:



19 agosto 2008

3 vegan blog interessanti


ecco tre blog in inglese che ho appena trovato curiosando sulla rete e che mi sembrano molto interessanti:

Life on the vegan Highway is good

Vegan dad

quest´ultimo ha ricette interessanti per fare in casa la "fake meat" come ad esempio queste salsicce, ovviamente per la colazione!! hehehe :O

poi c´é Happy erbivore

10 agosto 2008

-video- parmiggiana vegan della mamma :))


Ecco la mia mammona ai fornelli!!

Oggi non appena arrivata mi ha fatto tirar fuori la macchina fotografica e nonostante le foto e i video non siano stati dei migliori, ci siamo divertite in questa calda serata estiva a fare il nostro primo video di cucina: la parmiggiana vegan

Ecco il video, spero anche voi possiate divertirvi un po'...

...........provo a caricarlo su you tube, qui mi ha mandato in tilt il blog!!!................

A presto!
Saluti affettuosi
vila

Novità e ritorno in Italia (per poco)


questa mattina sono arrivata dai miei: settimana di vacanza a Bg. Felice, felice soprattutto perchè finalmente ho internet!!!
In questo ultimo mese non ho quasi mai avuto l'occasione per connettermi, se non per pochi minuti. E così il mio blog e le mie email sono state molto, ma molto trascurate. Chiedo perdono e clemenza a tutti i miei amici che aspettano da un mese (e più) che gli rispondo.

Ma il primo pensiero va al mio blog. Ho tante foto di ricette preparate in questi giorni, alcune fatte al cell e altre con la digitale. Non vedo l'ora di poterle pubblicare tutte quante!!

Soprattutto, sono contenta di aver fatto i Waffeln vegani. Non li avevo mai mangiati prima. Una mia amica me li ha preparati e dopo qualche giorno sono andata in prestito della piastra da mia suocera per prepararli.... buonissimi!!! Aromatizzati con acqua di rose e vaniglia mi hanno fatto sognare....

Avete visto la novità? Nella barra laterale ci sono degli scaffali con alcuni tra i miei libri di cucina preferiti (in inglese). Non è che ad ogni click o acquisto mi prendo la provvisione. Sono contraria a questo tipo di pubblicità sul mio blog. E' solo per farvi conoscere i libri che preferisco. Alcuni sono letteralmente magnfici come il libro di cucina indiana di Yamuna, la mia bibbia!! poi raw food real world è il libro che mi ha più stupita, peccato che le ricette siano troppo care da realizzare e con ingredienti molto particolare. A parte questo, apre un' orizzonte infinito sulla fantasia e la versabilità della cucina crudista. Green life è il libro che mi ricorda la prima casa in germania, e il periodo a cavallo del mio matrimonio quando mio marito comprava un frullatore alla settimana per prepararsi i suoi (e miei) "green smoothie". Ne facevamo di tutti i tipi ed era anche molto divertente.
Peggy Porschen è la mia "guru" per decorare dolci e torte. spero un giorno di riuscire a fare le sue torte 100% vegan. A proposito, avete mai visto il suo sito? date un' occhiata qui.
Cupcakes around the world è bello e di moda, chi non ne ha sentito parlare sui siti vegani inglesi (e non) negli ultimi mesi?
Di Vegan lunch box mi piace il sito e così ho messo anche il libro.

A presto con nuove ricette!! prima vado a rispondere alle email!!
ciaoooo!!!!
 

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