arrivederci al 15 gennaio
Vilasini
La ricetta che vi voglio proporre é un dolce a me molto caro. E´un dolce tipico delle campagne rovigote, che la mia nonna preparava sempre per ogni festa... (ora sono io che glielo preparo!!).
I vegetariani sono più intelligenti? Chi non mangia carne avrebbe un quoziente intellettivo più elevato. Lo suggerisce (con cautela) una ricerca inglese | S |

Cocco (Cocos nucifera ): è l'unica specie riconosciuta del genere Cocos L. 1753, della famiglia delle Arecaceae, sottofamiglia Cocoideae, originaria dell'arcipelago indonesiano, e diffusasi nell'antichità in tutta l'area del Pacifico, con numerose varietà (alcune a portamento nano) che si differenziano per il colore, la grandezza e la forma del frutto. Gli europei (portoghesi e spagnoli) scoprirono il cocco esplorando le coste occidentali dell'America centro-meridionale, e dal 1525 cominciarono a coltivarlo diffondendolo anche sulle coste orientali.
Amchoor dall' Hindi Am=mango e choor= polvere è la polvere di mango verde essicato.
Frutto di cotogno (Cydonia oblonga Mill.): originario dell’Asia Minore e della zona caucasica, diffuso principalmente nell’areale occidentale del Mediterraneo ed in Cina; in Italia si è verificata una evidente contrazione della produzione a partire dagli anni '60 fino ad oggi, momento in cui se ne trovano pochissimi.

Acqua di rose: è un naturale e rinfrescante tonico e struccante per viso e decoltè. Può essere usata come detergente per pelli secche o con acne.

Datteri (Phoenix dactylifera L.): sono i frutti della palma da dattero, una pianta originaria dell''Africa settentrionale (Tunisia, Algeria, Marocco) e viene coltivata in Arabia fino al Golfo Persico. Viene coltivata anche in altre parti del mondo, Italia inclusa.
Mi sono permessa di prendere questa simpaticissima streghetta dal sito www.saperedaisapori.com, per sfatare un mito.
Alloro (Laurus nobilis): Introdotto in Europa dall'Asia Minore, ebbe larga diffusione in Grecia per espandersi poi in tutta Europa. Le foglie si raccolgono tutto l'anno, ma il periodo migliore è quello della fioritura.

Prima tappa: Bangladesh.

Il PANIR é un formaggio indiano fatto in casa.
Il latte è uno dei principali ingredienti della cucina ayurvedica. E' molto presente nella Letteratura Vedica soprattutto in quanto legato a Sri Krishna, il mandriano. Egli porta al pascolo le mucche e tra i suoi pasti i prodotti a base di latte sono numerosissimi.

"La sacralità del cucinare In India cucinare è considerato un atto d'amore. Trasformando la materia in cibo, si può attuare la legge fondamentale della natura, quella della trasformazione.
Secondo la tradizione ayurvedica, quello che mangiamo diviene noi e noi diventiamo ciò che mangiamo, anche per questo nutrirsi è un atto importante.
Chi cucina con amore e concentrazione trasmette attraverso il cibo qualcosa di vitale.
La cultura dell'India è riflessa nella sua cucina, così piccante da colpire fortemente il palato, eppure anche così benevola e benefica.
Gli aromi infatti non sono messi insieme per caso, ma sono accostati in base alle loro proprietà e ai loro effetti combinati.
Così anche l'India e la medicina ayurvedica: intensa, estrema, caotica, eccessiva, ma anche armoniosa, gentile, con una grazia tutta sua.
Per l'ayurveda mangiare è un'arte che ha i suoi rituali.
Di solito il primo boccone non è mai ingerito, ma viene lasciato da parte nel piatto, come offerta di ringraziamento alla Natura per i doni che ci vengono offerti ogni giorno.
Quando si mangia, la testa viene abbassata verso il tavolo come gesto di umiltà: siamo noi che dobbiamo andare al cibo e non il contrario.
Queste piccole regole o riflessioni sulla natura spirituale del cibarsi, possono essere un piccolo passo per comprendere meglio il senso della tradizione ayurvedica."
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